Adolescenza

15.02.2024

Scosso da brividi di febbre

e palpiti del cuore

ai primi desideri inespressi

troppo grandi per me,

lasciavo il tepore di un camino

annerito dal tempo e dal fuoco.

E divampando inconfessati ardori

Correvo veloce nello stretto sterrato

Sfiorando rovi pungenti

e l'esausto profumo di gelsomini.

Scappavo da te, 

incontro a ombre terrifiche

Sorte dal buio di antiche mura romane.

Poi rallentavo la corsa ripensando 

al tepore del tuo corpo

E mi tuffavo atterrito

nei cespugli di agave

contro il vento impetuoso

di un treno in corsa.

E così portavo con me, a spasso,

bianchi fantasmi di lagrime.

Figline Valdarno 15.2.2024 (raccolta Note stonate)