PREMARTHA POESIE

La Pesia come Meditazione

L'autore

Giuseppe Premartha Crispo

Di origini Campane, sono nato nel mese di Agosto, Leone, Segno di Fuoco, che ha influito in modo determinante sulla mia vena creativa. Dall'età di 12 anni scrivo versi, la prima raccolta è andata persa per un errore di trascrizione sul PC. Lascio il mio paese di orgine nel 1983 e mi stabilisco al nord per lavoro, il periodo dell'adolescenza e quello della giovinezza è ricco di ispirazione con produzione poetica intensa e continua. Negli ultimi anni mi sono dedicato alla ricerca interiore, alla meditazione e alle discipline olistiche, c'è stato quindi un calo dell'ispirazione poetica. Non ho mai pensato di pubblicare le mie poesie, ho creato però diversi blog, bel tempo e vi ho postando i miei lavori con l'intento di condividere con i lettori emozioni e sensazioni. Successivamente mi sono trasferito in Toscana dove ho proseguito nel mio lavoro nel campo del recupero sociale, dell'olismo e della meditazione. Attualmente ho smesso di lavorare e mi sto dedicando interamente alla ricerca interiore, alla sperimentazione e all'estro creativo. Con questo sito intendo proporre momenti di riflessione accostando la poesia alla meditazione e stimolare i lettori ad accedere alla loro dimensione creativa e condividerla per un arricchimento interiore reciproco. 


Il percorso creativo

Le mie prime produzioni poetiche risalgono al '68, a diciotto anni, sono però andate perse per un errore in una procedura di cancellazione sul p.c.. In quei primi versi erano presenti reminiscenze scolastiche, influenze romantiche e descrittive. Usavo le rime, lo stile era classico, una tecnica che mi consentiva comunque di narrare di me in modo autobiografico. Per descrivere i miei stati d'animo usavo spesso la terza persona e mi aiutavo con i simboli presenti nella natura: il mare, il sole, gli uccelli, i monti, il tramonto, i fiori. Il tono poetico era piuttosto pessimista, prevalevano sentimenti di rimpianto e impotenza e a tratti un vero e proprio disagio esistenziale......


La poesia come meditazione

"Tra due parole c'è sempre un intervallo, per quanto piccolo, impercettibile. Altrimenti le parole non potrebbero essere due, ma diventerebbero una. Due parole o due note non potrebbero essere due se non ci fosse un intervallo tra loro. C'è sempre un silenzio, ma bisogna essere davvero consapevoli, e attenti, per sentirloA tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell'esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l'esistenza. L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei. Qualcuno mi chiese tempo fa se l'anima esiste oppure no. Risposi: "Se hai occhi per vederla, l'anima esiste; altrimenti, no". Rimanere fedele alle verità che il cuore e l'anima ti stanno dicendo potrebbe non convenirti, in questo mondo così formale e cerimonioso. Ma se hai il coraggio di ascoltarli troverai qualcosa di intimamente molto prezioso. Verità e convenienza non sono mai andate molto d'accordo. Abbi fiducia nel tuo coraggio. Porta lentamente allo scoperto tutto quello che si nasconde nelle profondità. Alcune cose sono spazzatura e devi liberartene. Altre sono perle di saggezza e devi apprezzarle in tutto il loro splendore. Dietro la tua maschera si nasconde tutto ciò che è represso; e sotto c'è la bellezza della tua vera essenza. Raggiungila."

OSHO

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